MD Codes rende obsoleto il bisturi del chirurgo estetico: il viso può tornare giovanile in modo non invasivo, senza il “classico” – e in genere fastidioso – effetto lifting, e soprattutto senza perdere la propria identità.
Sono tre i fattori che fanno perdere giovinezza al viso:
– Le ossa del viso tendono ad appiattirsi con l’età.
– I cuscinetti adiposi di riducono perdendo volume, e facendo perdere tonicità alla pella.
– I legamenti e la cute si rilassano.
Ma è soprattutto il grasso, che con il passare del tempo si redistribuisce (complice anche la forza di gravità), a “sbiadire” le forme originarie del volto.
Questi cambiamenti, oltre che al tempo, sono legati ad una gamma di fattori concorrenti e variabili, come mutamenti ormonali, genetica, stress, stile di vita, ambiente.
È qui che entra in gioco il trattamento MD Codes.
Questo trattamento estetico intercetta i fattori di evoluzione del viso, prevenendo o risolvendo l’espressione di stanchezza e tristezza che si disegna sui volti che maturano.
In genere lo strumento usato per ringiovanire il viso è il filler dermico naturale, che rimodella la struttura del viso e fa da supporto alle linee del viso. Per potenziarne l’effetto si usa la tossina botulinica, che previene il sovraccarico dei muscoli facciali, l’approfondimento di vecchie rughe e la creazione di nuove.
MD Codes porta al livello successivo la più classica delle medicine estetiche del ringiovanimento, applicando codici e filler dermici di ultima generazione, che rispondono alle singole, specifiche esigenze.
Su tutto, il trattamento è concepito per evitare l’effetto uniformità che si stampa sui volti di chi ricorre al classico lifting tradizionale con bisturi. Via dagli standard, quindi, verso un volto che è la versione migliore, giovane e tonica di quello che hai avuto fin dalla nascita.
MD Codes viene applicato in modo diverso su ogni paziente, perché la bellezza è una cosa soggettiva. Ogni volto ha tratti, peculiarità e attitudini proprie, che vanno rispettate, e per descriverlo serve un linguaggio completo e non banalizzante.
Scendiamo nel dettaglio. MD Codes esplora le tue emozioni per tracciare una mappa dei punti focali del tuo viso, con particolare attenzione agli effetti del tempo. Qui interverrà il ringiovanimento, con un percorso di trattamenti mirati ed efficaci.
Il fatto è che ringiovanire non significa soltanto “togliere le rughe” e levigare la pella. Serve ragionare su emotività, percezione di sé, sintonia tra mente ed espressione del volto. Perché invecchiare significa non riuscire a trasmettere quello che si sente con il viso: significa lasciare le porte aperte alla discrepanza tra sentire e apparire.
Si potrebbe definirlo un approccio olistico, il cui risultato non è puramente estetico – pelle liscia, rughe appianate – ma è anche emotivo e psicologico: le parole chiave sono meno stanco, felice, non triste né arrabbiato, tonico. Da qui a tornare a sentirsi attraenti, giovanili, magri, il passo è breve.
L’analisi anatomica suddivide il volto in 75 zone, legate al modo in cui il volto si comporta. Immagina una carta topografica, con monti e valli, ma applicata al tuo viso. Ogni punto viene mappato, e segnato con un codice. I codici dicono al chirurgo dove intervenire.
Segue poi la divisione del viso in macroaree, anch’esse descritte da codici:
– Un terzo inferiore del viso: i codici lavorano sull’ovale, riducono il doppio mento e affinano il viso. In questa macroarea ci sono mento e le labbra, elementi chiave per l’armonia del volto. In particolare, lavorare sulle labbra con i codici rende i trattamenti del passato, che spesso rovinavano la spontaneità del sorriso e dell’espressione, un ricordo. I punti codificati permettono un effetto naturale ed elegante. Via dal concetto di “solo volume”, verso un’idea di linee e forme che dialogano.
– Il terzo intermedio: i filler possono tonificare la zona delle guance, ripristinandone il volume.
– Il terzo superiore: occhi e fronte vengono ringiovaniti con iniezioni di filler di acido ialuronico, per sostenere la pelle e appianare le rughe.
Finito qui? No: il viso viene suddiviso in microaree dette sub-unità. L’ago dell’infiltrazione agirà esclusivamente nel punto prestabilito dal chirurgo.
Come funziona MD Codes: un esempio
Il doppio mento non è soltanto una conseguenza dell’età, ma è in realtà una combinazione di perdita di volume delle guance, cambiamenti scheletrici e strutturali che interessano l’intorno della bocca e la mascella. Risulta evidente come i punti nei quali intervenire con il filler siano diversi dal solo doppio mento.
I filler utilizzati dal trattamento contengono acido ialuronico di ultima generazione.
Il chirurgo utilizza i codici ricavati con l’analisi del punto precedente per infiltrare il filler nei punti esatti in cui si originano gli inestetismi: la vera rivoluzione rispetto al modo tradizionale di usare i filler è proprio questa. Con la codifica si è stabilito anche le giuste quantità di prodotto da utilizzare in ogni punto.
L’acido ialuronico è una componente naturale della pelle: quella che si riduce con l’età, con lo stress, l’esposizione ai raggi solari. Iniettandolo si ristabiliscono le scorte, che però vengono gradualmente riassorbite.
MD Codes lavora su ogni componente del viso: sui volumi in genere e sulle singole parti come fronte, sopracciglia, tempie, occhi e occhiaie, guance, zigomi, naso, linea della mascella, mento e sottomento, collo.
Il trattamento dura dai 12 ai 18 mesi. Si esegue in mezz’ora e i suoi effetti sono immediati. Il viso poi continua a migliorare nelle settimane successive. Non sono necessari tempi di recupero: si può tornare immediatamente alle proprie attività.
Il fatto che non si debba ricorrere al bisturi, e quindi all’anestesia, descrive al meglio la velocità e la non invasività del trattamento. I segni (piccole abrasioni e gonfiori trascurabili) sono assolutamente minori, e si riassorbono in pochissimo tempo.
I trattamenti e le consulenze che desideri presso HTM New Age viene effettuato dal Dott. Domenico Miccolis ed il suo staff.